MARIO GRANDI. SEGNI UTOPICI
Descrizione
Il ciclo delle mostre ospitate nel 2023 dalla Fondazione POMA Liberatutti di Pescia (PT) prosegue con Mario Grandi, artista pesciatino (Pescia 1928 – ivi 1989). L’esposizione sarà inaugurata giovedì
Descrizione
Il ciclo delle mostre ospitate nel 2023 dalla Fondazione POMA Liberatutti di Pescia (PT) prosegue con Mario Grandi, artista pesciatino (Pescia 1928 – ivi 1989).
L’esposizione sarà inaugurata giovedì 26 ottobre alle ore 18.00 alla presenza del figlio dell’artista, Piero Grandi, della Presidente onoraria Rita Fantozzi, del Presidente Paolo Trinci, dei membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e della Curatrice della mostra, Marta Convalle.
Grazie alla collaborazione del figlio Piero, che ha gentilmente messo a disposizione il corpus delle opere, è stato organizzato un percorso espositivo incentrato sulla serie Frammenti.
Le trentuno opere selezionate per la mostra sono state realizzate tra il 1980 e il 1989.
«La presenza di molteplici punti di vista e il distacco dalla prospettiva euclidea avvicinano questa produzione alla corrente artistica del cubismo. Ogni tela si presenta come una totalità di parti separate che necessitano di abitare insieme per avere significato», commenta la curatrice Marta Convalle.
Il catalogo bilingue (italiano/inglese) di 72 pagine è pubblicato da Edizioni Fondazione POMA Liberatutti nella collana PomArte. Curato da Marta Convalle con la prefazione di Paolo Trinci, contiene un’intervista all’artista locale Marco Affinati ed un testo critico del prof. Paolo Vitali. Il volume sarà presentato durante l’inaugurazione della mostra.
Il catalogo della mostra è acquistabile direttamente in Fondazione oppure contattando la segreteria al numero +39 0572 1770011.
Mario Grandi
Mario Grandi comincia a dipingere nel 1948 e, pur iniziando da autodidatta, non manca di compiere studi di pittura all’Accademia di Firenze e di grafica e incisione a Venezia e Montecatini Terme. Nel corso della sua esperienza artistica partecipa a iniziative di avanguardia con giovani artisti locali, organizza performance, declama in pubblico le sue poesie, si dedica alla Mail Art e se ne fa promotore. Ha partecipato ad oltre quaranta mostre personali e più di cento collettive in Italia e all’estero. Arti, tensione etica e passione civica furono le sue più vere ragioni di vita.