«Sono corpi mutilati, esposti in questa mostra, come quelli conservati nei calchi di gesso di Pompei, o nei busti delle statue che affiorano dalle rovine antiche. Alcuni assumono posizioni
«Sono corpi mutilati, esposti in questa mostra, come quelli conservati nei calchi di gesso di Pompei, o nei busti delle statue che affiorano dalle rovine antiche. Alcuni assumono posizioni che ricordano l’erotismo manifesto di Egon Schiele e allo stesso tempo il realismo introspettivo di Lucian Freud.», commenta il prof. Lorenzo Cipriani