Assedio è una struttura di forma cubica, costruita da Francesco Campanoni e Maurizio Misiano che ospita
al suo interno gli stessi autori. Chiusi in questa scatola i due rimangono invisibili e separati dal pubblico da una sottilissima membrana. Ed è proprio su questa superficie di confine che hanno voluto collocare gli elementi più vari: video-arte, micro-installazioni, teatro. Una personale declinazione della wunderkammer, dove non è tanto il contenuto ma la “confezione” a voler suscitare meraviglia. Infatti l’involucro presenta uno spessore fittizio, attraversando il quale si possono percorrere con lo sguardo altri piccoli mondi surreali. La forma dell’opera invita lo spettatore a seguire il proprio sguardo con il corpo, a muovercisi attorno per esperire nuove visioni, fino a quella generale che fa apparire la situazione proprio come la scena di un assedio.
