In occasione della presentazione del libro con Filiberto Segatto, incontro sul racconto “Quaestio de Centauris”, tratto dal libro “Storie naturali” di Primo Levi. Alessio Mosca, segnalato al Premio Calvino 2021, è
In occasione della presentazione del libro con Filiberto Segatto, incontro sul racconto “Quaestio de Centauris”, tratto dal libro “Storie naturali” di Primo Levi.
Alessio Mosca, segnalato al Premio Calvino 2021, è il suo libro d’esordio, con il quale vince uno dei tre premi Ceppo Selezione Racconto.
Nei vetrini della scienza inventata da Alessio Mosca finiscono le ciclotimie, le ossessioni sessuali, gli occultismi disperati, le regressioni paniche, le distorsioni del sacro mischiato al profano che abitano l’inquinata psiche contemporanea. Se la realtà, a ben guardarla, è spesso allucinatoria, Chiromantica medica rintraccia le sindromi nascoste e le configurazioni anomale che guidano le storie narrate dietro la sintassi apparentemente sconnessa, a tratti psicotica, degli eventi. Gli effetti narrativi sono del tutto singolari, onirici e concreti, comici e spiazzanti, lisergici e carnali. L’immaginario di Mosca scarta fuori dai ranghi e ciò l’accomuna a Julio Cortazar ovvero al racconto latinoamericano, al fantastico, al perturbante, all’insolito, passando per Bolano, Laiseca e Chimal. Ma anche Aldo Nove è nelle corde di Mosca, perché vuol dire cannibale: la ferocia, il sarcasmo e uno sguardo impietoso sul presente. Senza dimenticare Primo Levi, non lo scrittore dell’Olocausto ma quello del racconto fantastico di Storie Naturali (1966).