Dalle sonorità antiche dei vecchi imperi del Sahara e l’Africa Subsahariana, che incontrano la misticità ed i colori del Marocco, nasce il progetto Kabariò.
L’obiettivo del gruppo è utilizzare la musica Gnawa come punto di partenza per l’improvvisazione.
La musica Gnawa ha la sua origine mitica in una grande migrazione forzata, quella delle migliaia de “gli Gnawa” (che è la maroccanizzazione del termine Ghana o Guinea) dall’Africa occidentale, in particolar numero delle tribù Bambara, Fulani e Hausa portati in schiavitù in Marocco (diventati da allora un nuovo gruppo etnico componente della demografia in Marocco) sin dal 16esimo secolo dopo la spedizione militare penultima dinastia reale marocchina contro i territori dell’impero Songhai.
guembri, chitarra, voce: Amine Ezzalzouli
percussioni: Gabriele Pozzolini
basso, chitarra: Michele Staino
violini: Sergio Zanforlin
