BABEL nasce e prende ispirazione dal testo “Le città invisibili” di Italo Calvino, da cui l’artista Francesco Forconi traduce in chiave pittorica l’essenza del racconto, declinandolo attraverso la sua
BABEL nasce e prende ispirazione dal testo “Le città invisibili” di Italo Calvino, da cui l’artista Francesco Forconi traduce in chiave pittorica l’essenza del racconto, declinandolo attraverso la sua tavolozza nell’universo di segni e colori abitato dal Kaos armonico, codice genetico e alfabeto proprio di Skim. Un linguaggio che prende forma e si sviluppa in una serie di architetture sognanti che si susseguono in mostra tra dipinti e carte nautiche che tracciano la rotta verso questo mondo dominato di sogni e racconto.
Mostra a cura di Simone Teschioni Gallo.