É il secondo di tre incontri a cadenza mensile, sul conoscere se stessi. Saranno guidati da me e dal prof. Alberto Maria Onori. Affronteremo infatti il tema anche attraverso la
É il secondo di tre incontri a cadenza mensile, sul conoscere se stessi. Saranno guidati da me e dal prof. Alberto Maria Onori. Affronteremo infatti il tema anche attraverso la chiave di lettura di tre testi di letteratura (Pirandello, Hesse e Borges) che incontriamo nel testo di Piero Ferrucci: “Introduzione alla Psicosintesi”.
Quando ci mostriamo agli altri diversi da cio che siamo, perché lo facciamo? Per paura che “se esprimiamo la verità di noi stessi, non corrispondiamo alle aspettative degli altri, non ci inseriamo docilmente nella casella che altri hanno appositamente preparato per noi all’interno del loro universo”? “A poco a poco, noi diventiamo i nostri ruoli, e gli altri si aspettano che noi siamo proprio a quella maniera” e “a ogni ruolo si associa in genere una maschera”. Occorre “capire i nostri ruoli” e per farlo “dobbiamo capire che noi non siamo i nostri ruoli… non lasciare che la maschera diventi volto”. Non essere riconosciuti, essere invisibili, “essere zero, questo è il nostro terrore ma può anche diventare l’inizio della nostra liberazione”.