PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “Il Paradosso di Epimenide”
Descrizione
Enrico Francesconi (Lamporecchio, 1966), vive a Pistoia. È ingegnere informatico, Dirigente di Ricerca del CNR e, attualmente, funzionario del Parlamento Europeo. È membro del Nominating Committee dell’Associazione Internazionale di Intelligenza
Descrizione
Enrico Francesconi (Lamporecchio, 1966), vive a Pistoia. È ingegnere informatico, Dirigente di
Ricerca del CNR e, attualmente, funzionario del Parlamento Europeo. È membro del Nominating
Committee dell’Associazione Internazionale di Intelligenza Artificiale e Diritto, di cui è stato
Presidente per il biennio 2020-2021. Ha scritto numerosi articoli e saggi sui temi dell’innovazione
tecnologica. “Il Paradosso di Epimenide” è il suo romanzo d’esordio.
Giorgio Morandini è un ricercatore del Centro delle Ricerche per le scienze cognitive e tecnologie della
conoscenza, posto in cima a una collina di un innominato paese. La sua è una vita rutinaria, in bilico fra
ubbidiente pratica scientifica e l’ambizione a un assoluto romantico, sintetizzato dall’ambire a
progettare un calcolatore in grado di scegliere autonomamente e avvicinarsi ai caratteri dell’intelligenza
umana.
Ma in un’estate più lunga e calda del solito, nella sua quotidianità irrompono due persone che
stravolgeranno tutto: Tommaso, un collega del Centro che lo sprona a costruire un’intelligenza
artificiale utilizzando materiale biologico (un cervello conservato presso i loro laboratori); e
Alessandra, una vecchia fiamma che ritorna nella sua vita, riaccendendo passioni sopite.
Il progetto di Giorgio e Tommaso è arditissimo perché si prefigge di replicare l’unicità del cervello
umano quale sistema logico in grado di superare l’incompletezza dei sistemi teorici.
Mentre il progetto romantico e avveniristico di un sistema integrato, logico e biologico insieme, sembra
andare a gonfie vele, e l’interesse di Alessandra per Giorgio sembra trasformarsi in un sentimento più
importante, un evento inatteso interrompe l’idillio.
Qual è la causa? Chi ha agito per sabotare il progetto? Cos’avrebbe potuto scatenare
quell’esperimento? A chi apparteneva davvero il cervello impiegato? Com’è possibile ricondurre la
catena degli eventi al teorema di Gödel? Vi è forse nascosto un insondabile segreto?
Sono domande alle quali Morandini intende trovare una risposta, nonostante stia vivendo i travagli di
una crisi sentimentale ed esistenziale: studia, riflette, domanda… E, a poco a poco, l’ambiente
“asettico” del Centro si trasforma in un crogiolo di diffidenze e sospetti, di infingimenti e apparenti
complotti, mentre un’ombra consuma il protagonista e lo accompagna a un finale sconcertante e
inguaribile allo stesso tempo.
Contattaci
info@pomaliberatutti.it – tel. 0572 1770011