L’epicureismo, una delle principali filosofie ellenistiche insieme allo stoicismo e allo scetticismo, offre una strada per la guarigione dell’anima e la ricerca della felicità. Tali filosofie non erano semplici speculazioni
L’epicureismo, una delle principali filosofie ellenistiche insieme allo stoicismo e allo scetticismo, offre una strada per la guarigione dell’anima e la ricerca della felicità. Tali filosofie non erano semplici speculazioni teoriche, ma vere e proprie terapie dell’anima, nate in un’epoca di grande incertezza politica e culturale.
Epicuro, il fondatore dell’epicureismo, insegnava che la radice dell’infelicità umana risiede nella paura degli dei, della morte e nell’ignoranza della natura. La sua fisica, fondata su una visione atomista del mondo, mirava a liberare l’uomo da queste paure, dimostrando che l’universo opera secondo leggi naturali, senza l’intervento divino. Una volta rimossa la superstizione e compresa la natura, l’uomo può vivere serenamente, perseguendo il piacere, inteso come assenza di dolore fisico e turbamento mentale.
L’influenza di Epicuro non si fermò alla Grecia: a Roma, autori come Lucrezio, nel suo poema _De Rerum Natura_, diffusero le idee epicuree, spiegando la natura del mondo in versi e invitando alla liberazione dalle false credenze.
Un altro esempio significativo dell’importanza dell’epicureismo nel mondo romano è la Villa dei Papiri ad Ercolano, dove sono stati rinvenuti numerosi testi epicurei. Questa villa era probabilmente il centro di una comunità che coltivava la filosofia di Epicuro, a testimonianza della sua rilevanza anche in età imperiale.